Abbiamo costantemente osservato, nei pazienti, trattati con ossigeno ozonoterapia mediante GAE, affetti malattia di Alzheimer e le forme degenerative ad essa correlate ,da cerebropatia vascolare multinfartuale, con deterioramento cognitivo precoce, disturbi della memoria a breve e lungo termine, con stati confusionali e depressivi più o meno gravi, un miglioramento delle facoltà cognitive e mnesiche, della coordinazione motoria e della deambulazione e delle condizioni psichiche e neurologiche generali.
Lo studio sperimentale effettuato con uno spettroscopio NIRS, e un doppler trans cranico, ha evidenziato, nei pazienti affetti da cerebropatia vascolare multinfartuale trattati con ossigeno ozonoterapia mediante grande auto-emoinfusione, un aumento della cessione di ossigeno e un’attivazione del metabolismo neuronale a carico dei lobi cerebrali con aumento di flusso sanguigno a livello delle arterie cerebrali.
MIGLIORAMENTO DELL’OSSIGENAZIONE CEREBRALE E CONSEGUENTE MIGLIORAMENTO DEL MICROCIRCOLO CEREBRALE DOPO OZONOTERAPIA
Esami effettuati con NIMO per ossimetria tissutale e immagini tramite PET. Ozonizzatore ad alta precisione certificato Multiossigen PM95
a) In seguito al trattamento con ossigeno ozonoterapia si nota un aumento significativo della concentrazione di emoglobina ossigenata
b) L’effetto è riscontrabile solo dopo almeno un’ora dall’inizio del trattamento c) Contemporaneamente l’emoglobina non ossigenata rimane pressoché costante indicando così un aumento dell’ossigenazione cerebrale a parità di consumo di ossigeno d) Quindi una situazione migliorata nelle funzionalità in quanto viene meglio captato l’ossigeno presente. Il tutto si traduce in:
SIOOT ringrazia |