Fatigue nella PASC trattata con ozonoterapia

Abstract from European Review for Medical and Pharmacological Sciences (2021;25:5871-5875)

“Fatigue nella PASC (sequele post-acute di SARS-CoV2) trattata con ossigeno-ozono autoemoterapia. Risultati preliminari su 100 pazienti. 

Obiettivo.

La PASC, sequele post-acute dell’infezione da SARS-CoV2 è una nuova terminologia usata per descrivere la persistenza dei sintomi post-COVID, imitando in qualche modo quelli precedentemente descritti nella sindrome da stanchezza cronica (CFS).

In questo lavoro, abbiamo valutato un approccio terapeutico per affrontare la fatica (detta fatigue) derivata dalla PASC in 100 pazienti, precedentemente diagnosticati come positivi al COVID-19 e soddisfacenti i nostri criteri di ammissibilità, è stato diagnosticato con un affaticamento (fatigue) correlato alla PASC.

Risultato.

I pazienti sono stati reclutati nello studio e trattati con ossigeno-ozono autoemoterapia (O2-O3-AHT), secondo il protocollo SIOOT. La risposta dei pazienti a O2-O3-AHT e i cambiamenti nella fatigue sono stati misurati con il punteggio di a 7 punti della scala FSS Fatigue Severity Scale (FSS), secondo quanto precedentemente pubblicato in precisi protocolli.

Le statistiche hanno valutato che gli effetti di O2-O3-AHT su PASC riducevano i sintomi della fatigue del 67%, in media, in tutta la coorte di pazienti indagati (H = 148,4786 p < 0,0001) (Figura 1). I pazienti che avevano seguito la terapia O2-O3-AHT, guarivano completamente dalla fatigue associata alla PASC, per circa un due quinti (40%) della coorte totale che ricevevano ozono e malgrado la maggior parte dei soggetti erano donne, l’effetto non veniva influenzato dalla diversa distribuzione sessuale (H = 0.7353, p = 0.39117).

Figura 01: . Diagrammi a scatola con tacche del punteggio FSS nei brevetti con stanchezza post-COVID prima e dopo ossigeno ozono terapia. (H = 148,4786 (p < 0,0001) Il delta box plot mostra come la differenza tra prima e dopo i sintomi nel post-COVID siano molto alti.

Conclusioni.

L’ozono-terapia è in grado di recuperare la normale funzionalità e di alleviare il dolore e il disagio nella forma di fatica (fatigue) associata a PASC in almeno il 67% di pazienti affetti da sequele post-COVID, a prescindere dalla distribuzione per sesso ed età.

Questo studio preliminare incoraggia ulteriori ricerche ad andare avanti avanti nell’approfondimento dei meccanismi sottostanti questi risultati.

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U. TIRELLI(1), M. FRANZINI(2), L. VALDENASSI(2), S. PISCONTI(3), R. TAIBI(4),

C. TORRISI(5), S. PANDOLFI(2,6), S. CHIRUMBOLO(7)

1) Tirelli Medical Group, Pordenone, Italy

2) SIOOT, High School in Oxygen Ozone Therapy, University of Pavia, Italy; SIOOT INTERNATIONAL, Communian Clinic, Gorle, Bergamo, Italy

3) Department of Onco-Hematology Medical Oncology, S.G. Moscati Hospital of Taranto, Taranto, Italy

4) Gruppo Oncologico Ricercatori Italiani, Gori (PN)

5) Division of Physiatry, University of Messina, Messina, Italy

6) Villa Mafalda Clinics, via Monte delle Gioie, Rome, Italy

7) Department of Neurosciences, Biomedicine and Movement Sciences, University of Verona, Verona, Italy